mercoledì 22 dicembre 2010

...CI SIAMO QUASI...


ALLORA...IL CALENDARIO DELL'AVVENTO è STATO MESSO...









IL PRESEPE PURE...








L'ALBERO PRONTO DA UN PEZZO...











I REGALI CI SONO TUTTI...







I FOLLETTI SEGNAPOSTO PRONTI...







ROCKY CRESCE E ASPETTA... DORMENDO...









IL PASSERO STA ASPETTANDO...









martedì 21 dicembre 2010

L'ARIA CHE TE PARLA....

un mio carissimo amico di liceo, che stimo da molti anni, mi ha dato il permesso di pubblicare questa bellissima storia di ...Natale...lui ama molto il dialetto romanesco
Leggetevela perchè è stupenda!

L’aria che te parla


Ninnè viette a sedè qua, vicino a sto nonnetto rimbambito che te vole raccontà na storiella…
A senti l’aria che te parla; è l’aria de sto paese, piena de ricordi e de storie ancora da scrive.
Ce stanno puro le tua in mezzo, ma ancora nun te ne poi renne conto e forse manco la senti… l’aria che te parla.

E’ da quer giorno che cominceno le storielle mia… che poi nun so mia ma de tutti quelli che senteno l’aria che je parla e je racconta.
Si perché oggi spira er vento de montagna e t’ariviene in mente un capodanno ar paese quanno pella prima vorta sei arivato svejo alla mezzanotte e hai visto li fochi d’artificio partì dalla collina de fronte casa illuminà pè quarche attimo na notte sbrilluccherella de mille e mille stelle de monni lontani.

E’ l’aria che te parla quanno cammini distratto sotto casa, l’annusi e t’aritrovi a passà sotto a un ponticello de li vicoli stretti e bui der paesello tuo quanno da regazzino c’ereno solo tre lampare p’elluminallo tutto e la paura saliva gelida fino ar cervello che te diceva de rimanno:” Cori, cori che sinnò te pia l’omo nero…”

Te guardi intorno mentre veloce sparisce la strada che te separa da na meta de viaggio, te giri n’attimo solo coll’occhi, un sussurro all’orecchio e cò la fantasia popoli quer giardino che se apre de fianco cò na partita de pallone giocata coll’amichi de scola quann’eri ancora pupo piccolo… certo tornà a casa quella vorta fu dura, presentatte a tu madre cò li pantaloni novi rotti ar ginocchio. Mica o sentivi er dolore d’essete sbucciato… sentivi solo er rimbrotto de tu madre e er pensiero delle botte de tu padre… a sera quanno stanco rientrava da na giornata de lavoro… Quelli si artri tempi, mò saresti contento perché ciavresti li pantaloni alla moda.

C’ereno du cipressi in quer giardino granne, che morbidi ondeggiaveno quanno l’aria li scoteva forte. Era la porta dello stadio centrale, quella colla tribuna più bella der monno fatta de na collina verde piena de arberi ombrosi. La porta dove tutti li regazzini se voleveno mette a parà pe potè di:”Palo!!!” quanno a palla li colpiva e rimbalzava in campo. Sinnò era sempre na discusione puro allora decide si era golle quanno la palla passava sopra na busta o un giacchetto buttato per tera a fa er palo finto…
Ora ce n’è rimasto solo uno… de cipresso. L’artro ner tempo s’è perso, sparito chissà quanno in un giorno senza giochi cò l’aria che zitta zitta se l’è portato via pè sempre.

L’aria che te parla racconta puro cose serie. Come quanno t’ariportava e parole de na persona cara che se n’è ita giovane oppuro anziana, un caro nonnino o solo n’amico lontano, ito via comunque sempre presto, sempre prima de potette lassà in testa n’antro ricordo bello.

Belli e brutti li racconti de st’aria che respiri so tutti stampati a foco ner cervello, messi in quer cantuccio callo vicino ar focherello dove so riunite tutte le persone a cui vuoi o hai voluto bene.

Li ce stanno puro li momenti che avresti voluto vive puro come un semplice sassolino o na pagliuzza de quella stalla ndò venne ar monno un pupo speciale che se ricordamo tutti de stò periodo. Ciariapre er core pè fallo esse più bono cò quelli che ce so vicini e puro cò quelli che manco conoscemo. Ce fa soride puro si è tutto nero e ce fa vedè er sole puro si piove de continuo.

E intanto me ritrovo assorto ne li pensieri mia, a ripassà lento pe quella viuzza dove incontrai quer nonnetto che m’apri er cervello da piccolo pè mettece dentro sto pensiero dorce der ricordo… me giro e o rivedo li… er tempo pe lui pare essese fermato… preso tanto da n’antro pupo a cui racconta a storia che tanto tempo fa raccontò a me… e me piace da pensà che quer nonnetto è popo quer pupo speciale che nacque più de dumila anni fa… e che ancora oggi ciariscalla er core co è storie sue… pe facce affrontà mejo er futuro, pieno com’è de imprevisti e fatti novi, de quelli brutti da cui vorremmo tanto scappà pè nun dovelli vive e de quelli belli che ce piaceno tanto e che tante vorte manco li vedemo.

L’aria te parla, ascoltala pupo che mò sei cresciuto, puro se dentro, pe lui, sempre pupo arimani.


MAURIZIO FIORAVANTI

sabato 11 dicembre 2010

HARAMAKI

http://pingmag.jp/2007/01/15/haramaki-a-granny-item-made-fashionable/

QUI TROVATE DEI SITI INTERESSANTI SU QUESTO INDUMENTO PARTICOLARISSIMO CHE SI USAVA AL TEMPO DEI SAMURAI, UN INDUMENTO MOLTO UTILE E MOLTO VERSATILE...ANCHE DA FARE SUBITO A FERRI O IN MAGLINA STRETCH!!!!

venerdì 10 dicembre 2010

ATENE...


Per iL ponte dell'Immacolata ho fatto un bellissimo viaggio con mio marito e siamo andati ad Atene..è stata una bellissima esperienza sia culturale che culinaria.
Mi ha molto stupito la bellezza della città molto particolare perchè molto viva, vi abitano 4 milioni di persone e come espansione della città, che si vedeva benissimo anche dall'aereo, è almeno 4/5 volte Roma.
le metropolitane, altro che le nostre, sono indice di una estrema pulizia: nemmeno un segno di matita campeggiava sui muri, nemmeno un pezzettino di carta trovavi per terra. Qui regna l'onestà della gente, persino dove si andava a timbrare i biglietti della metro non esistono le barriere di passaggio...si timbra e entri. si fidano degli altri e dell'onesta di ognuno di noi.
Persino i bagni pulitissimi e ordinatissimi sia che si trovano per strada che nei locali.
La sera tardi persino le donne circolano anche da sole, non c'è violenza, non rubano...è una città caotica ma molto bella anche per viverci.
Molti italiani hanno scelto e cambiato vita e si sono trasferiti qui.
Abbiamo anche sentito il parere di qualche italiano e si dice molto soddisfatto della sua scelta..ha persino aperto un negozio di sculture dove lui produce artigianalmente.
Ci sono molti aspetti della vita di Atene che somigliano ,molto alla vita di Roma ci sono persino mercati alimentari(come Piazza Vittorio)ricchi anche di spezie profumatissime e varietà di colori indescrivibili, ci sono mercati grandi (come Porta Portese) ma trovi veramente di tutto.
Ci sono anche quartieri eleganti e non, ci sono anche quartieri molto commerciali ma con negozi fitti fitti da fare concorrenza l'uno con l'altro.
Le persone sono tutte gentilissime e molto semplici sempre col sorriso sulla faccia.
E riconoscevi dai loro tratti somatici le bellezza inconfondibile delle greche dai capelli neri e corvini, nei maschi il classico naso greco e le posture quasi statuarie.
La cucina greca poi è favolosa...molto vegetariana come piace anche a me, ricca di insalate e la classica FETA greca, le buonissime olive greche dai sapori unici e inconfondibili, sempre aromatizzate e sempre accompagnate da salse tipiche.
Mi sono portata via dei bei ricordi del posto e spero di ritornarci ancora per vedere il resto della Grecia sopratutto nelle sue isole...
ASPETTAMI GRECIA CI RITORNERO' VOLENTIERI!!!

venerdì 3 dicembre 2010

CENERENTOLA, BIANCANEVE, LA BELLA ADDORMENTATA...

3 DICEMBRE
DATA MEMORABILE, ANZI MEMORABILISSIMA!!! MI SONO SPOSATA NEL LONTANO 1988! SONO PASSATI 22 ANNI DA QUANDO HO SPOSATO IL MIO ATTUALE MARITO.
IL BELLO SAPETE QUALE E'?
PER 22 ANNI E NON C'è Nè UNO CHE SI RICORDI DEL NOSTRO ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO.
NON PRETENDO SCATOLETTE DI VELLUTO NERO CON FAVOLOSI GIOIELLI DENTRO, O MAZZI DI FIORI RECAPITATI A CASA CON TANTO DI BIGLIETTINI AMOROSI, CIOCCOLATINI A FORMA DI CUORE...NIENTE DI TUTTO QUESTO SOLO DUE OCCHI CHE MI GUARDANO APPENA MI SVEGLIO E DUE PAROLE CHE FAREBBERO VIBRARE ANCHE UNA TOSTA COME ME!!!
RAGAZZE SVEGLIATEVI LE BELLE FAVOLE NON ESISTONO HO CAPITO SOLO CHE ALLE POVERE ILLUSE (CNERENTOLA, BIANCANEVE, ECC)ALLA FINE IL PRINCIPE AZZURO SE LE PRENDE E LE SPOSA SOLO PER I SUOI SCOPI EGOISTICI.
BENISSIMO è ORA DI CAMBIARE FAVOLA! ADESSO SONO IO A GESTIRE LA FAVOLA...NON DITEMI COME MA STAVOLTA NON MI FERMA PIù NESSUNO!

giovedì 2 dicembre 2010

FARE UN BORDO PIATTO A 45° AI VOSTRI QUILT

http://www.beecreativestudio.com/PDF/MiteredCorners.pdf

QUI TROVATE IN FORMATO PDF DEL COME SI FA IL BORDO PIATTO A 45° IN MANIERA COSì SEMPLICE SENZA CHE VI VENGA LA CRISI DELL'ANGOLO POCO CURATO.

mercoledì 1 dicembre 2010

1° DICEMBRE...

RAGAZZE CI SIAMO QUASI, FRA 25 GG è NATALE...ANCORA NON HO PREPARATO NIENTE...COME AL SOLITO ARRIVERò ALL'ULTIMO MINUTO PER FARE TUTTE LE COSE..OGNI ANNO MI RIPROMETTO DI NON ARRIVARE ALL'ULTIMO MINUTO E MI DICO SEMPRE PREPARO IN ANTICIPO DURANTE LE VACANE ESTIVE...!???.OGNI VOLTA COSì...E TRA L'ALTRO SONO IN PROCINTO DI PARTIRE ANZI HO DUE VIAGGI IN PROGRAMMA IN QUESTO MESE E NENACHE FARò IN TEMPO PER L'ALBERO DI NATALE CHE, COME DI CONSUETO, LO PREPARO IL GIORNO DELL'IMMACOLATA...ANDRò COMUNQUE IN CANTINA A TIRARE FUORI TUTTO IN MODO CHE SE HO UN PICCOLO LASSO DI TEMPO LO COMINCERò A FARE COSì CHE QUANDO TORNO DAL MIO VIAGGIO LO TROVO BELLO FATTO E GIà IMMERSA CON LO SPIRITO E L'ARIA DI NATALE..